Buca Manzoni di Bologna

Buca Manzoni di Bologna: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Entrare alla Buca Manzoni di Bologna è come entrare nella storia. Per la precisione due salti indietro. Il primo è verso le volte delle antiche Cantine di Casa Conoscenti dove la Buca Manzoni si inserisce, un perfetto connubio con Palazzo Fava e il museo Medievale, ma anche l'oratorio di San Filippo Neri. Il secondo è un viaggio verso i gusti e le tradizioni dei padri dei nostri bisnonni, dal punto di vista culinario. La vera cucina solo ed esclusivamente bolognese parte già dal menu, scritto in dialetto con traduzioni. I sette soci che gestiscono il locale, tra cuochi, sommelier, professionisti della ristorazione, hanno regalato alla città quello che forse mancava al bolognese, il quale ha sempre trovato locali con cucina del territorio, un po' troppo seduti sugli allori del blasone. E l'amore per la storia del gusto di Bologna lo si ritrova in un antipasto con la galantina di pollo in gelatina e maionese, la spuma di mortadella, i tortellini in brodo o alla panna, la zuppa imperiale, la lasagna verde alla bolognese, il carrello dei bolliti con salsa verde, la cotoletta alla bologne, il coniglio alla cacciatora e tanti altre gustose pietanze. L'amore per la città delle due torri viene espresso nella ricca carta dei vini, solo Colli Bolognesi, qualche lambrusco, le birre artigianali, queste ultime ancora una realtà poco conosciuta ai molti. Grazie a tutti questi signori di averci regalato un locale dove sentirsi a casa.