


Recensione Trattoria C'era una volta di Bologna a cura del nostro giornalista
La Trattoria "C'era una Volta" di Bologna rappresenta un vero e proprio simbolo della tradizione gastronomica bolognese, con oltre un secolo di storia che affonda le radici nella fine dell’Ottocento. Nato come Ristorante "Roma", questo locale ha saputo rinnovarsi nel corso dei decenni, mantenendo intatto il rispetto per la cucina tradizionale emiliana. Oggi, sotto la guida creativa dello Chef Luigi, il ristorante continua a proporre i grandi classici della cucina locale, accostandoli a proposte più moderne e raffinate. Il tutto si svolge in un ambiente elegante e accogliente, dove si respirano la storia e la raffinatezza di un locale che ha ospitato personaggi di spicco del mondo del teatro e dello spettacolo. Se siete alla ricerca di un'esperienza gastronomica autentica e ricca di sapori tradizionali in un ambiente che emana eleganza e storia, la Trattoria "C'era una Volta" è una tappa imprescindibile nel cuore di Bologna.
Cosa mangiare presso la Trattoria "C'era una Volta" a Bologna
Il menù della Trattoria "C'era una Volta" è un omaggio alla tradizione bolognese, con piatti che incarnano l'anima della cucina locale e creazioni che strizzano l’occhio alla modernità. Tra gli antipasti, spiccano proposte come il Tagliere di formaggi accompagnato da composta di cipolla agrodolce e marmellata di more, e il Tagliere di salumi servito con le classiche crescentine bolognesi e cipollotto borretano. Da non perdere l'Involtino Petroniano, un richiamo alla tradizione locale, servito su misticanza e aceto balsamico, o il Carpaccio di carne essiccata al sale su finocchio e scaglie di Pecorino, un piatto che fonde sapori decisi con la freschezza degli ingredienti.
Per quanto riguarda i primi piatti, i classici della cucina emiliana sono protagonisti: i Tortellini in brodo di cappone e i Tortellini in crema di Parmigiano rappresentano una scelta obbligata per chi desidera gustare l'essenza della tradizione. Le Tagliatelle alla Bolognese, preparate secondo la ricetta originale, sono un altro must, insieme alla Lasagna verde bolognese, una variante raffinata e ricca di gusto. Tra i primi più moderni, invece, spiccano i Ravioli farciti al Gorgonzola e noci su una delicata crema di zucca, e lo Spaghetto al nero di seppia, una proposta di mare arricchita da cicale, Pachino e crema di basilico e pistacchio.
Anche tra i secondi la scelta è ampia e variegata. Piatti come la Guancia di vitello brasata su purea di patate o il Filetto di manzo al pepe verde offrono una perfetta sintesi tra morbidezza e intensità di sapori. Se preferite la tradizione, la Cotoletta alla bolognese, con la sua impanatura ricca e la copertura di prosciutto e Parmigiano, è un classico intramontabile, mentre il Rotolo di coniglio farcito, accompagnato da una glassa al vino rosso e patata schiacciata, rappresenta una scelta sofisticata e ricca di carattere.
Storia della Trattoria "C'era una Volta"
Le origini della Trattoria "C'Era una Volta" risalgono alla fine del XIX secolo, quando nacque come Ristorante "Roma", legato all'Hotel Roma di Bologna. Sin dal principio, il locale si distinse per l'alta qualità della sua cucina e per la capacità di attrarre una clientela variegata, composta da turisti, viaggiatori e, più tardi, figure illustri del mondo dello spettacolo e della cultura.
Negli anni Ottanta dell’Ottocento, il ristorante si fece già notare per la sua eccellenza, tanto da apparire nella Guida illustrata dell'Esposizione Emiliana del 1888. La sua pubblicità ne esaltava l’eleganza, la "cucina eccellente" e i prezzi modici, descrivendo il locale come "rinomato per il suo confortevole trattamento e per la bottega di vini nazionali ed esteri". Il Roma diventò quindi un punto di riferimento per gli eventi mondani e culturali della città, tanto che, in occasione del Carnevale, il locale rimaneva aperto fino a notte inoltrata per servire i partecipanti delle feste e dei veglioni.
Con l'avvento del Novecento e il superamento delle difficoltà della guerra, il ristorante si trasformò e continuò a crescere, mantenendo la sua posizione di rilievo nella scena gastronomica bolognese. Negli anni Cinquanta, il Roma si affermò come luogo prediletto dagli artisti che frequentavano Bologna per motivi teatrali o cinematografici. Tra i tanti nomi che hanno varcato le soglie del ristorante vi sono icone come Roberto Benigni, Alberto Sordi, Dario Fo e Franca Rame, fino a stelle contemporanee come Loredana Bertè e Pupi Avati.
Oggi, con il nome di "C'era una Volta", il ristorante mantiene viva questa eredità, aggiornandola con un tocco moderno grazie alla creatività dello Chef Luigi. Il locale continua a essere una tappa prediletta per chi cerca autenticità e gusto, proponendo una cucina fedele alla tradizione, ma sempre attenta all'innovazione.
Ambiente e atmosfera della Trattoria "C'era una Volta" a Bologna
Entrare nella Trattoria "C'era una Volta" è come fare un viaggio nel tempo, in un luogo dove l’eleganza e la storia si incontrano. L’atmosfera è accogliente e al contempo raffinata, con dettagli moderni che donano un tocco contemporaneo senza tradire le radici storiche del locale. Le pareti dalle tonalità calde, che spaziano dall'ocra al beige, avvolgono i commensali in un ambiente rilassante e armonioso. Gli arredi, dalle linee essenziali e moderne, offrono un contrasto interessante con l’architettura classica della sala.
Le sedie imbottite e i tavoli eleganti contribuiscono a creare una sensazione di comfort, mentre le vetrine illuminate che espongono pregiate bottiglie di vino richiamano immediatamente l'attenzione dei clienti, evidenziando il legame del ristorante con la tradizione enologica della regione. L'illuminazione è un altro elemento distintivo: soffusa, intima e attentamente progettata per creare un’atmosfera raccolta, ideale per una cena romantica o un incontro tra amici. Le lampade sospese e i raffinati specchi decorativi alle pareti aggiungono un tocco artistico che impreziosisce l'ambiente.
Nel complesso, il ristorante offre un’esperienza di grande eleganza e relax, in cui ogni dettaglio contribuisce a rendere l’esperienza culinaria unica e memorabile. Il connubio tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, si riflette perfettamente nell'atmosfera, rendendo questa elegate trattoria bolognese un luogo in cui si desidera tornare.

Giovanni Mastropasqua
Direttore Editoriale
Marche
Scrivi la tua opinione per Trattoria C'era una volta
Per poter lasciare una recensione è necessario eseguire l'accesso ad Oraviaggiando.