Recensione Darderi Bistrò di Fano a cura del nostro giornalista
Darderi Bistrot si trova a Fano in Piazza Andrea Costa ed ha il fascino del locale che affaccia sulla vita e sul suo spettacolo quotidiano. Il bistrot offre un’esperienza di convivialità che s’ispira alla dimensione protetta e intima della casa e alla memoria gastronomica familiare. Cibo, vino e distillati, vengono scelti con grande cura e attenzione, il menu è un gioco alla scoperta delle stagioni e dei suoi prodotti, del territorio e le prelibatezze fuori confine. Paste fresche fatte in casa e tirate con il mattarello, focacce artigianali, carne, pesce, verdure, salumi e formaggi selezionati da fornitori di fiducia e una cantina di prestigio come luogo di incontro e passione per il buon bere. Un locale perfetto per chi ha nell’anima il “bien vivre”.
Storia del ristorante bistrò Darderi di Fano
Davide Sabbatini, Francesca Baioni e la loro figlia Chiara, sono una famiglia che ha fatto della ristorazione un’estensione dei sentimenti di convivialità e condivisione e della memoria storica della loro tavola di casa. Tutto qui è al servizio della relazione, il cibo accorcia le distanze, il vino avvicina, i piatti sono una macchina del tempo che permette alla tradizione di restare una cosa viva. Quando decidono di rilevare questo caffè storico della città di Fano, sanno cosa vogliono portarci dentro. Davide, oltre alla scuola alberghiera e alle esperienze di cucina, ci porta dentro la scuola di Nonna Sandrina e di sua madre, due donne che gli hanno insegnato l’arte di darsi da fare per portare sempre in tavola qualcosa di delizioso, l’amore per la tradizione come patrimonio di ricette dentro le quali sentirsi ancora a casa, le serate d’estate alla griglia con il pescato fresco e un sacco di persone intorno. Francesca ci porta dentro la sua esperienza d’azienda, la gestione, e le sue abilità di contatto e di parola. E poi Chiara, che ci mette un presente giovane capace di giocare d’anticipo sul futuro. Si dividono i compiti per competenza e piacere: Davide si occupa della cucina, Francesca della sala e Chiara della caffetteria, coprendo un servizio che comincia con caffè e briosche e finisce con un distillato prezioso e mettendo al centro la qualità della materia prima, sia che s’impiatti sia che si versi.
La cucina di Davide è una cucina del territorio ma senza radicalizzazione della filosofia del km0: se c’è un prodotto che lo interessa e che vuole proporre si spinge un po’ più in là. Il mercato delle erbe con i prodotti di stagione è a due passi dal locale e la spesa di verdure, ortaggi e frutta si va a fare quotidianamente in piazza. Per la carne, il pesce e il pane, si rivolge a fornitori sul territorio che gli garantiscono attenzione alla freschezza, alla qualità e alla conservazione. La pasta fresca viene preparata in casa e tirata con il mattarello, tra i primi di pasta, il menù propone tortellini chiusi a mano, tortelli ripieni, ravioli, gnocchi e passatelli, da condire con sughi che variano a seconda della stagione. Il menu del bistrot stuzzica anche il piacere del mangiare in compagnia con taglieri di salumi e formaggi, da spiluccare con le mani e facendo tintinnare il bicchiere con un buon vino.
La cantina del bistrot è un’opera di sensibilità condivisa. Davide e Francesca sono sommelier e appassionati del buon bere. Il vino lo vanno a cercare, lo assaggiano, lo parlano nelle rispettive esperienze di gusto e lo propongono ai propri amici clienti. La geografia di provenienza è vasta, in estate, quando la città si popola di turisti, s’impegnano a far conoscere la cultura vinicola del territorio, valorizzando le cantine più interessanti, e in inverno propongono invece viaggi di conoscenza per tutte le destinazioni.
Anche i dolci vengono preparati in casa e rappresentano il giusto compimento di un’esperienza che vuole essere un invito alla curiosità di scoprire sapori, odori e consistenze.
Ambiente e atmosfera del Darderi Bistrò di Fano
Ci sono luoghi che parlano all’anima e Darderi Bistrot è uno di questi. Parlano all’anima nel senso che rispondono a più bisogni, attivano più stimoli, sono generativi di emozioni. Si guarda, si annusa, si tocca, si ascolta, si assaggia. Tutto, non solo il cibo. Il corpo è coinvolto in un’esperienza piacevole di incontro e relazione con le cose, incastri di scatole in legno, podi in vetro per i dolci, la sfilata delle bottiglie, è come se tutto fosse vivo e in movimento sotto la grande regia di un’intenzione di cura che fa sentire al centro.
Cosa mangiare a pranzo e a cena: la nostra degustazione
La nostra degustazione si apre con una focaccia artigianale di farina semi-integrale cotta su pietra accompagnata da erbe di campo, casciotta di Urbino DOP, ciauscolo marchigiano, stracciatella di burrata e tartare di tonno con crumble di pistacchi. A seguire, tartare di manzo alla piemontese con capperi, acciughe, cipolle, tuorlo d’uovo e brandy. Ad accompagnare la nostra degustazione un drink che celebra il vermut, un americano con Cinzano 1757. Per chiudere, crepe fritta con salsa calda al cioccolato.
Altre informazioni da sapere sul Darderi
Colazione, pranzo, aperitivo, cena veloce: il bistrot Darderi offre ai suoi ospiti esperienze gastronomiche di qualità accompagnate da ottimi vini, drink e distillati. Una cucina gourmet da intendersi come tensione all’eccellenza del prodotto e del gusto in un ambiente decisamente piacevole, curato ma non pretenzioso, che invita allo stare insieme.
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Mi piace molto fermarmi al Darderi Bistrò.
Un ristorantino delizioso in cui poter scegliere di pranzare e cenare con piatti deliziosi, oppure sorseggiare un ottimo vino accompagnato da taglieri e focacce artigianali. Posto gradevolissimo e staff super preparato. Mi piace molto fermarmi al Darderi Bistrò.