Pizzeria La Montecarlo di Roma: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori
LA MONTECARLO: VENT’ANNI E DINTORNI
''Se voi 'na pizza ...dillo!''
La Montecarlo è Roma. Semplice, verace, goliardica, incantata, assordante. E’ musica, sapori e genialità. E’ teatro e canto. E’ profumo e atmosfere.
Pensiamo a Trilussa, che chiosa sul carattere: “io, invece, èccheme qua! So' sempre griggio
perchè so' nato e vivo in mezzo ar fango, ma nun perdo er prestigio”. La Montecarlo non è grigia, tutt’altro. Ma non è neppure lustrini e paillette. E’ pura, schietta, naturale, genuina.
Piace perché sei in piazza. Piace perché ha la forza della sua origine. Piace perché tutto è informale. Piace perché il sapore ti pervade. Piace … perché non è cambiato niente da quel lontano 1986.
C’è una confusione apparente intorno a La Montecarlo. Ma basta un niente, una voce, un sorriso, perché il tuo volto si illumini, come inebriato da profumi e sapori che pensi di aver dimenticato negli anni. Nel 1970 scrivevano di Massimo Ranieri e della sua canzone Vent’anni: "Vent'anni ha il profumo, il fascino della giovinezza: questo secondo noi è il suo pregio maggiore”.
Nel 2008 scrivono: “Vent’anni e non sentirli. Tutto è rimasto uguale a La Montecarlo. Il luogo. Le mura. Il forno. La conduzione. Tutto uguale o quasi. Forse qualche quadro in più. Sicuramente qualche volto nuovo che ti accompagna. Ma il fascino e i sapori sono sempre gli stessi: e questo secondo noi è il suo pregio maggiore”.
Ma perché piace tanto La Montecarlo?
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