Ristorante Cielo la Sommità di Ostuni

Recensione Ristorante Cielo la Sommità di Ostuni a cura del nostro giornalista

Già in lontananza, prima di giungere al ristorante Cielo di Ostuni (Relais La Sommità) il profilo della Città Bianca che si staglia sul vicino mare offre un colpo d'occhio meraviglioso. Ostuni è abbracciata dalla campagna circostante costellata di antiche masserie e alberi d'ulivo secolari, e domina il bellissimo mare distante solo pochi chilometri. Il suo centro storico, costituito da bianche casette, chiese e dimore signorili, è un’affascinante dedalo di caratteristiche viuzze che si inerpicano verso la Concattedrale, sommità del paese. Ed è proprio alle spalle della Concattedrale che sorge il ristorante Cielo appartenente alla struttura ricettiva Relais La Sommità. In cucina abbiamo trovato il bravissimo chef Roberto Monopoli, cuoco che aveva già conquistato la stella Michelin presso Villa Grey, a Forte dei Marmi.

L'ambiente del ristorante Cielo di Ostuni

Ricavato da una storica dimora cinquecentesca, il ristorante Cielo di Ostuni si presenta con la stessa avvenenza delle lussuose masserie pugliesi, aziende agricole un tempo abitate dai proprietari terrieri che convivevano con i contadini, oggi strutture rimesse completamente a nuovo che restituiscono un magico fascino difficile da trovare altrove. Nelle stanze, forme antiche con le volte a stella chiuse all’apice da una chiave di volta, gioco di architetture che tengono in piedi tutta la struttura. I volumi generosi ospitano con eleganza elementi moderni mentre una scala scavata nella pietra ci guida verso tre antiche cisterne destinate in passato alla raccolta dell’olio, oggi dedicate alla degustazione dei vini. Aprire le finestre significa rimanere incantati dalla splendida terrazza che domina la Valle d'Itria, verde vallata fitta di alberi secolari d'ulivo che diventa un tutt'uno con il mare azzurro della vicina costa.

Cosa si mangia al ristorante Cielo di Ostuni

Ostuni, come tutta la Puglia è sicuramente uno dei serbatoi culinari più importanti del nostro Paese, grazie prima di tutto alla generosa terra che regala prodotti dall'impareggiabile sapore, e grazie anche alla capacità degli abitanti del luogo di custodire gelosamente ricette e "costumi". In un contesto così favorevole, Roberto Monopoli non ha dovuto far altro che aggiungere la sua esperienza, sottraendosi, però, alla moda dei piatti esteticamente pomposi. E in effetti la nostra degustazione è stata ricca di emozioni gustative tutte riferibili al gusto, senza condizionamenti estetici. Gli antipasti assaggiati sono stati tre:Ostrica, spinaci e buerre blanc, Lattuga arrosto, zuppetta di olive verdi, cialda croccante e infine la Ventresca di tonno al cardamomo, mandorle ai pomodori secchi e pasta di limoni arrosto. Nel nostro menù degustazione erano previsti anche due primi: i Cappelletti al parmigiano e olio alle foglie di fico e la Pasta "Benedetto Cavalieri", cipolle e gambero rosso crudo. Due anche i secondi: l'Ombrina, piselli, pil-pil e prugne umeboshi e l'Agnello e peperoni. Il dolce finale che ci hanno servito è stato il Cremoso allo yogurt, infuso di lampone e sorbetto ai litchi

Chi è Roberto Monopoli, lo chef del ristorante Cielo?

Roberto Monopoli classe '84, originario di Casamassima (BA), è uno chef che nonostante la giovane età, può vantare un curriculum di tutto rispetto e soprattutto una lunga gavetta che lo ha reso un professionista "di sostanza". Roberto, infatti, evita tutto ciò che è artificiale e superficiale, concentrandosi, invece sulla qualità e l'autenticità delle sue creazioni. Roberto, durante la nostra intervista, ci confessa che la passione per la cucina è nata per caso: "Questo lavoro è nato per caso, perché dopo il diploma Alberghiero, avevo voglia di partire, di evadere. Ho fatto due stagioni in un albergo 3 stelle sul lago di Como, e da lì sono passato direttamente in un 2 stelle Michelin presso il ristorante Da Caino a Montemerano (GR). Da quel momento in poi è arrivata la passione e la curiosità per questo mondo". Da quel momento in poi il percorso dello chef Monopoli è stato un susseguirsi di collaborazioni interessanti che lo hanno portato a Milano da Sadler, in Piemonte da Fabio barbaglini dove ha approfondito la sua conoscenza sul mondo "carne, funghi e tartufi", un breve incontro con Antonio Guida al Pellicano per poi sbarcare nel mondo "Alain Ducasse" presso L'Andana Resort a Castiglione della Pescaia dove è entrato come comì, uscendone sous chef. Il suo viaggio di apprendimento lo ha portato poi da Andrea Berton per poi tornare in Toscana, dove ha fatto la prima vera esperienza da executive chef. La stella Michelin arriva successivamente a Forte dei Marmi presso Villa Grey.

Perché il ristorante Cielo di Ostuni merita una deviazione

Pranzare o cenare presso il ristorante Cielo di Ostuni significa concedersi un'ora di puro divertimento gastronomico: quella di Roberto è una cucina brillante, innovativa quanto basta, nella quale è possibile ritrovare i sapori di un tempo.

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