Trattoria Quinta di Fano

Trattoria Quinta di Fano: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Già nel 1981 Luigi Veronelli, quando la guida aveva ancora il suo perché, consigliava senza esitazione di fare tappa nel ristorante di pesce della trattoria Quinta. Siamo nella città di Fano, di fronte al canale del porto dove sostano i pescherecci, in un ristorante che da queste parti non necessita di nessuna presentazione. Quinta Darpetti negli ultimi cinquant'anni non ha fatto altro che onorare il miracolo quotidiano della pesca, cucinando per gli stessi pescatori - oltre che per  tutti gli avventori e viandanti stanchi – con il preciso fine di  celebrare la semplicità e la genuinità proponendola sotto forma di cucina economica. Vivere il ristorante trattoria Quinta oggi, significa fare un tuffo nel passato, un salto in un mondo dove la new-economy è tutt'ora il passaparola della gente, dove cucina creativa significa un filo d'olio crudo su un piatto di pesce, dove l'euro vale sempre 1936,27 lire e il marketing è una salviettina al limone con i recapiti telefonici da conservare per ritornarci quanto prima. Varcata la porticina dell'ingresso, ad accoglierci nella storica trattoria, abbiamo trovato l'intera famiglia Renga, capeggiata da Pasquino (nipote della Quinta) con i figli Marco e Barbara che, con i princìpi di sempre, hanno preso in mano il timone di questo ristorante di pesce, conservando intatte tutte le qualità che hanno reso famosa questa cucina. L'ambiente è sempre lo stesso di un tempo, con la novità di due nuove verande ricavate nella zona esterna le mura, per merito delle quali i coperti totali disponibili salgono a 200. I colori predominanti sono il bianco, l’azzurro e il beige che convivono armoniosamente con l'aspetto marinaresco e rustico di tutto il locale. Nonostante nulla porti al concetto di eleganza, vivendo il ristorante Quinta,  incredibilmente si ha la sensazione di trovarsi in un habitat importante: lo staff operoso, la clientela garbata, forse anche solo la storia che i muri trasudano, fissano un'idea che, con l'arrivo dei piatti, pian piano si consolida sempre più. La nostra degustazione: insalata di polpo, alici marinate, lumachine di mare e cozze e vongole come antipasto; passatelli con sugo di sogliola e risotto ai frutti di mare come primi piatti, brodetto alla fanese e grigliata mista come secondi. Crostate della casa e dolce al cocco per terminare. Inutile dire che i passatelli, come il resto della pasta all'uovo utilizzata, sono fatti in casa. Per quanto ci riguarda possiamo solo dire che, se si passa da Fano, questa trattoria è assolutamente da non perdere.


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