Ristorante La Locanda Di Federico di Bari

Recensione Ristorante La Locanda Di Federico di Bari a cura del nostro giornalista

Il ristorante La Locanda di Federico di Bari è tra le realtà gastronomiche più interessanti del tessuto ristorativo del Capoluogo pugliese. Ubicato nella zona più in auge della rinnovata Bari Vecchia, in un angolo più tranquillo della movimentata Piazza Mercantile,  La Locanda di Federico si distingue per una cucina tipica regionale capace di far convivere armoniosamente i piatti antichi della cucina pugliese con rivisitazioni indovinate, elaborate dalla chef Annamaria Pellegrino.

L'ambiente e l'atmosfera de “La Locanda di Federico”
I locali che oggi ospitano La Locanda di Federico di Bari erano un tempo delle vecchie stalle, molto belle dal punto di vista architettonico, con pareti imbiancate a calce come vuole l’antica tradizione ma, dalle quali, qua e là, fanno capolino le pietre e il tufo della struttura di base. Molto belle le volte a crociera e il caratteristico pavimento di antiche chianche, caratteristica di molte abitazioni e locali della città vecchia o delle campagne del sud barese. Questo ristorante dal nome importante ci rimanda al grande imperatore Federico II di Svevia chiamato Stupor Mundi o Puer Apuliae (fanciullo di Puglia) e di conseguenza ad un'epoca in cui i viandanti del Medioevo e cavalieri - durante il loro errare - si fermavano a rifocillarsi nelle locande; Oggi, in verità, questo accogliente ristorante non si concede solo ai viandanti stanchi, ma si sposa ancor più con il profilo del cliente attento ai particolari e alla qualità; il posto ideale dove passare una bella serata in coppia o in compagnia di amici, assaporando una cucina di qualità e sorseggiando, in totale relax e tranquillità, un calice di ottimo vino.

La  cucina e la filosofia del ristorante Locanda di Federico
Ad accogliere la clientela c'è il giovane patron Gianluca Spagnuolo, laureato in economia e commercio e ristoratore per passione da oltre vent'anni, che fa della sua naturale simpatia e del senso per l'ospitalità, gli elementi corroboranti di questo ristorante, mèta preferita di molto noti personaggi dello spettacolo. La passione di Gianluca e di tutta la sua brigata si riflette nell’utilizzo di prodotti di qualità del territorio che si armonizzano in piatti tradizionali della cucina pugliese o in rivisitazioni elaborate dalla chef Annamaria Pellegrino, altro punto di forza della Locanda di Federico. Dal suo estro nascono antipasti particolari come il flan di cicorie su purè di fave, il tortino di patate e cime di rape o quello di melanzane e burrata, oppure il cuscus con polpo che, insieme a latticini locali di qualità e al capocollo di Martina Franca, possono rappresentare già da soli un valido motivo per fermarsi a cena; Ma poi non si potrà sicuramente fare a meno di assaggiare primi piatti come la calamarata ai frutti di mare o le linguine con le cicale greche, seguiti da pesce locale cucinato al sale, al forno o alla brace. Oppure buttarsi sulla tradizione e quindi farsi tentare dalle fave e cicorie in crosta di pane (gli abitanti di Bari ne vanno matti) o dai capunti con purè di fave e funghi cardoncelli, dalle orecchiette di grano arso con baccalà e pomodori secchi oppure dalle mai scontate orecchiette baresi con le cime di rape o al ragù;  proseguire, poi,  con uno stinco di maiale al primitivo di Manduria o con la “brasciòla” di cavallo al ragù, sicuramente il secondo più tipico della verace cucina barese.

Chiudendo con un flan di ricotta su crema al cioccolato o con i sempre graditi “sporcamussi” caldi alla crema, accompagnati da un Padre Peppe o dagli ottimi rosoli dell’azienda Il Frantoio (assenzio, olivo, quattro agrumi), si possono spendere circa 35 euro, vini e bevande esclusi. Ma, per evitare sprechi, oltre alla buona selezione di vini di qualità di ogni regione, si può optare per un calice servito sempre alla giusta temperatura.

Infatti, nella Locanda di Federico di Bari è possibile non acquistare la bottiglia intera, ma farsi servire il vino in calici e sempre in ottimo stato, grazie all’utilizzo di un moderno wine dispenser refrigerato con sistema di conservazione ad azoto alimentare. E poi, una volta fuori, una passeggiata nella suggestiva Bari Vecchia, tra piazza Mercantile e la Muraglia per godere della vista del bellissimo lungomare di Bari; spingersi fino alla Basilica di San Nicola, poi, sarebbe il finale perfetto, per visitare uno tra i monumenti più rappresentativi dell’architettura romanico pugliese.