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Adagio di Bari

(5.00)
  • Migliori Ristoranti
  • Specialità: n.d.
Ristorante verificato

Recensione Adagio di Bari a cura del nostro giornalista

Il ristorante Adagio di Bari è la narrazione stratificata e surreale di Pulp Fiction, un labirinto di pensieri e sogni in cui è bello perdersi. Ma al contrario del labirinto stesso (che per sua natura dovrebbe mettere in difficoltà chi cerca di uscirne una volta entrato) qui nei panni di Arianna ed il suo prezioso filo, c’è invece lo chef Antonio Bufi che si esalta nel dedalo, per armonizzare e - paradossalmente - semplificare la sua opera. Adagio è il vero Metaverso in cui tutti vorremmo perderci, perché è un locale che unisce pazzia e meticolosa precisione, audacia e sostanza,  stabilità e imprevedibilità. Qui Andrea Pacifico con i suoi soci, Antonio Bufi e Savino Bartolomeo si stanno divertendo un mondo. Era da tanto che non vedevamo un'armonia così tangibile.

Se passate da Bari, pertanto, non perdetevi Adagio: mangerete piatti stellati a prezzi molto al di sotto del loro valore.

Come nasce il ristorante AdAgio: storia e aneddoti

Adagio nasce con il nome di "Riva" nel 2017 nelle mura del Marcaurelio, storico ristorante di Bari nelle immediate vicinanze del Teatro Petruzzelli, grazie alla voglia di 4 soci/amici che avevano già sperimentato la gestione di un chiosco sulla spiaggia di Torre Quetta, ma senza una vera esperienza nel campo della ristorazione di qualità. Goliardica incoscienza, si potrebbe dire, ma il successo non arriva mai casualmente. Il coraggio non sarebbe bastato se non fosse stato sorretto da un'importante sensibilità imprenditoriale e da una grande determinazione. Il finale lo conosciamo: il AdAgio – oggi - è un punto di riferimento importante tra le attività ristorative del capoluogo e merita sinceramente di essere considerata una delle tappe più interessanti della città.

Come nasce il ristorante AdAgio: i protagonisti

Renato Bartoli è allenatore di calcio del Molfetta in serie D, Alessandro Cisternino è ingegnere, Angelo Nardelli è formatore farmaceutico e Andrea Pacifico vende attrezzature ospedaliere per fisioterapia. Quattro soci con competenze assai differenti che sicuramente non si aspettavano di passare un'estate animata a suon di sold-out quasi tutti i giorni. Ogni sera centinaia di persone affollavano quella che, nell'idea dei 4 soci, doveva essere una specie di passatempo serale. E come se non bastasse, alla fine della stagione - a suggellare il periodo felice - la grande vera opportunità: l'occasione di rilevare i locali del Nessun Dorma, louge bar chiuso pochi mesi prima dell'apertura del Riva.

Così  a settembre 2017 il Riva inizia la sua attività di organizzazione eventi e american bar e a dicembre 2018 si inaugura il ristorante, affidato alla gestione di Andrea Pacifico, che si occupa della selezione del personale e che - a sua volta - volle affidare la guida della cucina a Luigi Giannuzzi, giovane cuoco con alle spalle significative esperienze in Italia e soprattutto all'estero. Il presente lo conosciamo tutti. Da gennaio 2024 il ristorante Riva cambia nome con Adagio e mette in atto un "colpo di mercato" di grandissima importanza: il timone della cucina passa al rinomato e apprezzatissimo chef Antonio Bufi.

Ambiente e atmosfera del ristorante AdAgio di Bari

Adagio si sviluppa in vari ambienti: al primo piano c'è il club/eventi, al piano terra l'american bar e il ristorante. L'arredamento si caratterizza per una essenziale e moderna eleganza, con tavoli apparecchiati con semplicità e sedie soffici e comode. Sulle pareti non potrete fare a meno di apprezzare i wallpapers di Piero Fornasetti, noto designer e decoratore italiano del '900, tanto amato dagli architetti e arredatori d'interni. Ora mongolfiere e pesci sospesi, ora fiori e animali esotici, trasportano l'ospite in una dimensione onirica senza tempo. Le luci soffuse consolidano la rilassante atmosfera. La cucina è a vista: una rassicurante finestra, nel centro della sala, garantisce trasparenza sull'ottimo lavoro svolto dalla brigata diretta da chef D'Attolico.

La cantina armadio e le vetrinette refrigerate presenti in sala danno l'immediato colpo d'occhio sulla possibilità di scelta che Adagio offre ai suoi commensali. E poi, una chicca: una saletta privata per massimo 8 persone (ma anche solo per 2), dove viene servito un menu degustazione dedicato di 4 portate. La sala del ristorante Adagio è già di per sé un luogo dove star bene e poter chiacchierare a tavola a voce bassa, ma in questa saletta la privacy e la tranquillità sono ancor più garantite.

Cosa mangiare al ristorante Adagio di Bari – la nostra degustazione

Il menu del ristorante AdAgio cambia adattando le proposte alla stagionalità dei prodotti. Antonio Bufi studia i nuovi piatti, li prova più volte, li testa con lo staff e se necessario li modifica fino alla versione definitiva che entrerà in carta. In questo ristorante non chiedete antipasti centrali, usanza tipicamente barese che parte dalla tradizione domenicale nelle famiglie, poi ripresa anche nei ristoranti tipici. Qui l'antipasto non è un insieme di cose messe lì al centro del tavolo perché tutti i commensali possano servirsene.  L'antipasto va scelto tra 5 proposte di terra e di mare sia cotte che crude. 


Con 50/60 euro (vini esclusi) si porta a casa una bella esperienza gastronomica completa che vi costringerà ad un ritorno in breve tempo per provare ciò che non è stato possibile degustare in una sola volta. La carta dei vini permette una scelta tra vini esteri (Germania, Australia, Francia, California, ecc.), vini di ogni regione italiana e molti vini pugliesi, che Andrea ama “spingere” soprattutto con i numerosi clienti stranieri. “Devono conoscere la Puglia anche attraverso il nostro vino!” sostiene con convinzione Andrea Pacifico. Tra le oltre 100 etichette in cantina non mancano champagne, spumanti e vini naturali.

Altre informazioni utili

Il Adagio si trova in centro città a pochi metri dal Lungomare di Bari, sullo stesso isolato dell'antico Palazzo dell'Acquedotto Pugliese e nelle vicinanze del Teatro Petruzzelli e di tutte le zone più frequentate di Bari. La “movida” di Piazza del Ferarrese e Piazza Mercantile, e le zone dello shopping di via Sparano, corso Cavour e Corso Vittorio Emanuele sono a due passi. Difficoltoso il parcheggio ma Bari da questo punto di vista è città all'avanguardia: con 1 solo euro si parcheggia in uno dei Park e Ride alle porte del centro e con una navetta si arriva facilmente a destinazione.


Foto Giornalista Sandro Romano Recensione a cura di:
Sandro Romano

Giornalista

Puglia


Opinioni Adagio (1)

  1. Germanico

    Un ristorante diverso dagli altri. Da non perdere.

    5 / 5

    Il ristorante Riva è davvero un locale diverso dai tanti che si possono trovare in città. Il mix tra arredamento super trendy, il cibo d'autore e il servizio gentile e professionale, catapultano - secondo me - questo ristorante nelle prime posizioni della mia personale classifica dei "ristoranti che mi piacciono molto". Promosso a pieni voti e consigliato.

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