San Silvestro in Cantina di Bologna: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori
27 gennaio 2012: nasce il ristorante San Silvestro Cantina.
Storia
Il nome deriva da una antica chiesa che pare fosse proprio ubicata in Piazza Minghetti al civico 2, poche sono le testimonianze, ma sembra che sotto la chiesa ci fosse un sotterraneo dedicato a San Silvestro. Negli anni ' 70 sorse un bar, poi si trasformò in ristorante, quel ristorante Ercole che era su tutte le guide degli stranieri. Oggi alcuni ragazzi hanno preso in mano il vecchio locale, ristrutturandolo da cima a fondo.
Il Locale
Arredi chiari, con credenze e tavoli rustici, alle pareti stampe di arte anni '30 e lampadari anni '70. Un' unica sala. Nelle stagioni calde si pranzerà e cenerà circondati dalla Piazza Minghetti tutta ripulita e ristrutturata. Nei week-end dei T-Days sarà ancora più facile giungere a piedi al ristorante.
La Cucina
La tradizione del territorio emiliano romagnolo con tutti i piatti della nonna, rivisitati in chiave moderna e creativa. Certifica l' A.I.C. , Accademia Italiana Cucina. Antipasti di salumi comprendenti il salame di mora romagnola di San Patrignano, la mortadella Pasquini Brusiani e crescentine alla griglia. Tortini di verdure gustosi, così come i bruciatini alla romagnola. Primi con tortellini in brodo, tagliatelle al ragù bolognese o alla romagnola, passatelli in brodo, risotti. Secondi di carne con tagliata, filetto in crosta, galetto, coniglio alla cacciatora, arrosto dello chef. Nei contorni buone le verdure grigliate con menta e peperoncino. Non bisogna farsi sfuggire tra i dolci il flan al cioccolato. Vini emiliano romagnoli, dove spuntano tra i rossi il Bonzarone di Bonzara e il Pruno di Drei Donà. Il restante 10 % di vini sono quelli che vanno dalla Toscana in giù e dal Po in sù.
Opinioni San Silvestro in Cantina (1)
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Recensione
Metropolitano, di tendenza, raffinato e tradizionale: quattro aggettivi giusti per descrivere il ristorante San Silvestro in Cantina. Le pietanze gustate ieri sera a cena mi hanno riconfermato che la tradizione del territorio emiliano romagnolo si sposa molto bene con un tocco di creatività. Filetto in crosta con purè, tartare di manzo fatta con piccoli tagli di carne e rosso d'uovo, la scarola saltata in padella con pinoli e uva passa, il sangiovese superiore riserva Petrignone Tre Monti.....spuntano fuori esattamente i quattro aggettivi espressi in partenza. Locale che merita tutto il successo che sta ottenendo.