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Vite - Il Palmento di Locorotondo

(5.00)
  • Ristoranti tipici regionali
  • Specialità: n.d.
Ristorante verificato

Recensione Vite - Il Palmento di Locorotondo a cura del nostro giornalista

In questi ultimi anni la Puglia ci ha abituati a strutture ricettive davvero interessanti. Ne è un esempio concreto il ristorante Vite - Il Palmento di Locorotondo, una struttura ristorativa molto apprezzata qui in Valle d'Itria, incastonata in un relais a cinque stelle sorto all'interno di un villaggio risalente al XVIII. Soggiornare e fermarsi a mangiare qui è stata per noi un'esperienza molto piacevole che abbiamo voluto condividere con voi.

Ambiente e atmosfera del Vite: un salto nel passato con tutti i comfort contemporanei

Prima di parlarvi del ristorante “Vite” non possiamo non presentarvi Il Palmento, il relais all'interno del quale sorge il locale. Si tratta di un borgo antico risalente al XVIII secolo composto da 33 trulli, tutti restaurati anche grazie all'aiuto dell'Assessorato al Turismo della Regione Puglia, attualmente adibiti a dimore e suites. Intorno ai trulli sono sorti, poi, la piscina, la spa e il ristorante, quest'ultimo aperto non solo agli ospiti del relais, ma anche ai turisti occasionali e agli abitanti del luogo che possono fermarsi per gustare i buonissimi piatti cucinati dallo chef Francesco Palmisano. Trascorrere qualche giorno qui, significa fare un tuffo in un'atmosfera senza tempo, immersi nella natura tipica della Valle d'Itria e con gli ulivi e i vigneti a comporre la cornice dell'esperienza culinaria del Vite.

Gli interni del ristorante Vite sono coerenti con gli esterni e, come ci spiega Massimiliano Centrone - patron del gruppo Centrone Group Srl che gestisce la struttura - la divisione nelle due salette è stata ricavata lì dove un tempo sorgevano l'antica stalla e la mangiatoia. La sala del camino è quella più caratteristica, con pavimenti in cotto e pareti (come lo stesso camino) in tufo leccese. Morbidi divani in pelle, circondati da un'illuminazione soffusa di candele ed abat-jour, rendono bene l'idea dell'atmosfera che si respira in questo posto. La sala più recente, quella chiamata “Stella” è adiacente a quella del camino, e prende il nome proprio dalle doppie volte a stella, sempre in tufo leccese. L'arredo è stato curato personalmente dallo stesso Massimiliano Centrone nei minimi dettagli, perfino per la scelta delle stoviglie.

La storia del ristorante Vite di Locorotondo: la gestione Centrone

Edificato tra il 1780 e il 1820, il borgo de Il Palmento ha subito negli anni numerose trasformazioni. Massimiliano Centrone ci spiega l'origine anche dei nomi: “Il Palmento è in pratica un trullo dove i contadini pigiavano l'uva. In particolare si tratta di una vasca profonda in cui andava a finire il mosto. Il ristorante invece è nato una ventina di anni fa ed il suo nome ha un doppio significato: dal latino “Vite” che vuol dire vite del vino, ma anche vita”. La gestione Centrone Group arriva solo nel 2019, ma l'impatto è fortemente rivoluzionario: tutto è stato ampliato e rinnovato, restaurato e trasformato in un relais deluxe dal gusto impeccabile.

E' lo stesso Massimiliano che ci racconta la sua storia personale: “Ho iniziato quando avevo 18 anni, ma questa bellissima passione ha richiesto anche tanto sacrificio. Con mio padre ristoratore, ho seguito la tradizione di famiglia. Non prima però di applicarmi negli studi di Ingegneria Informatica, che sono stati la mia passione fino a che, posto davanti ad un bivio di gestione di tutto il patrimonio alberghiero, ho preso la mia decisione. Prima a Martina Franca (partendo da zero nonostante provenissi da famiglia di ristoratori) e poi a Londra. Ad oggi posso solo ringraziare per la gavetta fatta”.

Ora Massimiliano gestisce, oltre a “Il Palmento”, anche il “Sotto le Cummerse”, albergo a case sparse all'interno del centro storico di Locorotondo.

La cucina del ristorante Vite: la suggestione dei luoghi si lega con la genuinità dei prodotti a km 0

Con una capienza che va dagli 80 ai 120 posti in estate (a quelli interni si aggiungono infatti i 40 della terrazza), e i buffet a bordo piscina, il ristorante Vite si pone come scelta validissima sia per una cena o un pranzo, sia per la banchettistica (sono molti, infatti, i matrimoni che vengono organizzati in struttura). E la suggestione dei luoghi si lega indissolubilmente con la genuinità dei prodotti. A gestire la spesa quotidiana e dirigere la cucina c'è lo chef Francesco Palmisano, che con la sua brigata crea piatti in grado di rispettare le tradizioni più antiche senza rinunciare alle cotture più moderne e alle eleganti rivisitazioni. Ciò che ci ha stupiti positivamente è stata la capacità dello chef di trattare carne, pesce e verdure in modo da restituire sempre e comunque gusto e sapidità, pur conservando leggerezza e salubrità. La spesa proviene da produttori locali: il pescato del giorno proviene dai mercati di Fasano e Savelletri e dai pescatori di fiducia. Le verdure sono praticamente a km zero. Oltre allo chef Palmisano, in cucina meritano una citazione la sous chef Maria, ed un giovane ragazzo specializzato nella chimica dei cibi. Nato professionalmente come pasticciere, dopo una lunga esperienza nei catering, Palmisano decide di dedicarsi ai piatti della tradizione lavorando nel prestigioso Park Hotel San Michele di Martina Franca, dove conosce Massimiliano Centrone.

Il menu del Vite: dalle orecchiette al grano arso all'orata impalcata, ecco i piatti

Il menu del Vite, dicevamo, è molto variegato, ma se si viene qui va assolutamente assaggiato il piatto più apprezzato dalla clientela: le orecchiette di grano arso preparate con ragù di braciola, oppure con le cime di rapa (un classico della tradizione pugliese), o ancora con cicoria e “cornaretti” fritti. I primi, che prevedono anche scelte di raviolacci, tagliolini e trofie, possono essere preceduti da un antipasto di terra - come la Parmigiana scomposta con concassé di ciliegino, stracciatella affumicata e basilico - o di mare come la Tartare di gamberi e scampi con pomodorino, pistacchi e burratina. Proseguire con il secondo significa poter scegliere tra un Coniglio Ripieno Cotto a Bassa Temperatura con Strapazzata di Patate al Timo e Melanzane a Funghetto o uno Scrigno di orata con pasta kataifi e salsa guacamole. E, infine, non si può assolutamente rinunciare al dolce, tenuto conto del passato professionale dello chef. La scelta tra “Pasticciotto leccese con amarena e mantecato al pistacchio” e il “Lingotto di cioccolato e frollino con panna allo zenzero e cannella” sarà davvero dura! In alternativa al menu a la carte ci si può affidare alle mani e alla fantasia dello chef.

Altre informazioni utili relative al ristorante Vite - Il Palmento di Locorotondo

Il ristorante Vite si trova a Locorotondo (Ba) in Contrada Cupa, 161. Aperto tutti i giorni, a pranzo e a cena, dalle 12-30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 21.30 – 22.00. Il prezzo medio per persona per un pasto completo si aggira intorno ai 70 euro, vini e bevande escluse. La struttura ricettiva con il ristorante si prestano perfettamente anche a ricevimenti nuziali e feste aziendali.


Foto Giornalista Jenny Giordano Recensione a cura di:
Jenny Giordano

Giornalista

Campania


Opinioni Vite - Il Palmento (1)

  1. Germanico

    Pranzo spettacolare indimenticabile

    5 / 5

    Ho avuto il piacere di pranzare a fine agosto qui al ristorante Vite - Il Palmento di Locorotondo. Non conoscevo dal punto di vista professionale lo chef Palmisano, e questo è stato un bene perché non mi ha condizionato nel giudizio. Sono rimasto colpito dalla bontà e dall'equilibrio di tutti i piatti che ho avuto modo di degustare. Tutto buonissimo e materie prime top. Non vedo l'ora di ritornarci.

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